Appello per la pace della Florence School of Dialogue

17 maggio 2021

Il mondo è di nuovo testimone di scontri in Israele e Palestina, una situazione di continua escalation di violenze e combattimenti che crea vittime innocenti e preoccupa fortemente il mondo intero.

In questo ripetuto clima di tensione, guerra e bombardamenti, la Scuola Fiorentina per l’Educazione al Dialogo Interreligioso e Interculturale invita tutti i leader e le parti in campo a praticare con coraggio la via del dialogo e il rispetto dei diritti, per la ricerca di una pace duratura fra palestinesi e israeliani. Convinti che questo conflitto non sia di natura religiosa ma di netto carattere politico, queste forti violenze sulla popolazione civile devono spingere ogni persona a fare uno sforzo per promuovere la pace, attraverso il dialogo e l’incontro.

Ribadiamo con convinzione quanto scritto, affermato più volte negli ultimi anni fra i massimi rappresentanti delle tre religioni monoteiste. È nel dialogo e nel confronto con il prossimo, nella pratica di una pacifica vicinanza, nella conoscenza delle paure e speranze dell’altro, il punto di svolta che ci permette di sconfiggere la violenza e di salvaguardare la sacralità della vita umana.

Questi tragici eventi ci chiamano a intensificare i nostri sforzi per insegnare a noi stessi e alle generazioni future non più la logica della guerra ma l’arte del rispetto e dell’ascolto della sofferenza dell’altro, l’eroismo della non violenza e l’amore per l’immagine divina presente in ogni vita umana, partendo dalla gratitudine per Colui che ce l’ha offerta.

Ebrei, musulmani, cristiani e cittadini di ogni fede devono sforzarsi per lavorare insieme nella promozione della pace, dei diritti e della fratellanza. Solo l’ascolto e il dialogo permetterà di cambiare strada e lavorare insieme, gente di fede e non, per la vita e la prosperità di tutti, come ci insegnano i comuni testi sacri: “Ama il tuo prossimo come te stesso”.

Don Alessandro Clemenzia
Rav Joseph Levi
Imam Izzeddin Elzir

 

Video – Dialogo Profezia del femminile