EduCARE Sport
Lo sport che fa crescere
Progetto
Traendo ispirazione dalla lezione più importante di Don Milani (“I CARE”, mi interessa), il progetto EduCARE SPORT si occupa del benessere della persona e in particolare dei più giovani colpiti da fragilità. Valorizza la funzione educativa e sociale dello sport attraverso la promozione del senso di appartenenza e protagonismo dei ragazzi (“We care”) e favorisce la formazione tra pari. Creando un ambiente aperto ed inclusivo, il progetto fa leva sullo sport come strumento pedagogico in grado di superare barriere linguistiche, culturali e religiose.
Obiettivo
Promuovere la partecipazione e il protagonismo dei minori e dei giovani, perché diventino agenti di cambiamento con azioni rivolte alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali.
Inclusione sociale dei minori e dei giovani attraverso un’offerta formativa che valorizza la dimensione sociale educativa dello sport.
Attività
30 attività di natura sportiva ed educativa che promuovono lo sport come strumento di dialogo, inclusione sociale e contrasto alle discriminazioni, svolte in aree urbane con alta concentrazione di cittadini stranieri e con background migratorio.
- Festa di Amicizia tra i popoli con tornei “Diamo un calcio al pregiudizio” per consolidare nuove reti interculturali di cittadini di fedi diverse per sviluppare la coesione sociale a partire da giovani e famiglie, anche promuovendo una visione di sport al femminile;
- Campi estivi e attività pomeridiane per supportare bambini/e e ragazzi/e anche di origine straniera e con background migratorio;
- Incontri con testimonial sui corretti stili di vita e sui valori positivi dello sport come strumento di dialogo ed integrazione aperti alle famiglie e alla comunità;
- Staffetta internazionale Run4unity dei “Ragazzi per l’unita” con collegamenti web e di ascolto in 100 nazioni (Movimento dei Focolari);
- Attività di formazione per operatori sportivi, educatori e famiglie, con l’obiettivo di sviluppare reti di inclusione che rispetto al fenomeno migratorio ormai strutturato, rafforzino il modello toscano dell’accoglienza diffusa;
- Attività di sensibilizzazione e prevenzione sui temi del bullismo e del cyberbullismo mediante iniziative volte a promuovere rispetto e tolleranza.
Sostenitori
- Comitato paralimpico italiano;
- Coni Toscana;
- Istituto degli Innocenti;
- Anci Toscana (Associazione Nazionale Comuni Italiani Toscana);
- Spazio Reale
Cofinanziamento
Il progetto è co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Toscana
Referente progetto
Simona Geli progetti@cislapira.it